Transizione agroecologica

Innovazione: i fitosteroli garantiscono i rendimenti e la redditività delle colture di fronte al cambiamento climatico

Nel contesto del cambiamento climatico, gli agricoltori affrontano sfide senza precedenti: siccità ricorrenti, temperature estreme e una crescente pressione a produrre in modo sostenibile. Di fronte a queste sfide, i fitosteroli emergono come una soluzione innovativa per proteggere le colture e migliorarne la resilienza, garantendo al contempo la redditività delle aziende agricole.

Innovazione: i fitosteroli garantiscono i rendimenti e la redditività delle colture di fronte al cambiamento climatico

Secondo uno studio statunitense pubblicato sulla rivista Nature, i cambiamenti climatici osservati nel XX secolo hanno già ridotto del 21% la crescita della produttività agricola globale. Nulla potrà ormai invertire la tendenza. La temperatura media del nostro pianeta continua ad aumentare e le siccità si moltiplicano in tutti i continenti, colpendo ogni anno un po’ di più il settore delle colture estensive.

Tra il 60% e il 90% delle perdite di resa sono dovute a stress abiotici

Le diverse forme di stress abiotico, in particolare la carenza d’acqua, sono responsabili dal 60% al 90% delle perdite di resa delle colture. Si tratta di una quota ben superiore rispetto a quella causata da insetti, malattie o infestanti, che però sono spesso i bersagli principali della protezione agricola. Con miliardi di euro di mancati introiti a livello globale, la gestione dello stress idrico deve diventare una priorità assoluta per le aziende agricole.

Quali soluzioni possono aiutare ad adattarsi? Penalizzata dai costi energetici, dalle restrizioni idriche e dai conflitti d’uso, l’irrigazione non è più una soluzione sufficiente. Le pratiche agronomiche come la scelta di varietà più resistenti alla siccità, la riduzione della lavorazione del suolo, l’introduzione di colture intercalari o di copertura, o la modifica delle date di semina sono strumenti essenziali… ma nessuno di essi, da solo, può fare miracoli, dato l’ampiezza del fenomeno.

I fitosteroli stimolano le difese naturali delle piante

Un ambito di ricerca ancora poco esplorato è quello delle biosoluzioni. Elicit Plant ha intrapreso questa strada, proponendo soluzioni che aiutano le piante ad anticipare la siccità e quindi a limitarne gli effetti. L’approccio di Elicit Plant si basa sull’attivazione preventiva dei meccanismi naturali di difesa delle piante. Si fonda sull’azione dei fitosteroli, biomolecole presenti naturalmente nei vegetali che agiscono come molecole segnale. Applicati sul fogliame in uno stadio preciso di sviluppo e in condizioni specifiche, i fitosteroli inviano un segnale che induce la pianta ad adattarsi preventivamente allo stress, compreso quello legato alla mancanza d’acqua.

Le piante reagiscono adattando il loro metabolismo: riducono il consumo d’acqua, favoriscono lo sviluppo radicale e chiudono parzialmente gli stomi, da cui avviene l’evapotraspirazione.

Vantaggi:

  • Migliore resistenza durante i periodi di scarsità idrica
  • Consumo d’acqua ridotto del 20% senza impatto sullo sviluppo della pianta
  • Aumento medio del 10% della resa

La soluzione richiede una sola applicazione, che può essere combinata con altri prodotti di protezione. Così, le colture sono “preparate” ad affrontare un’eventuale carenza d’acqua nel suolo, anche durante le fasi più sensibili del loro sviluppo. È una soluzione efficace, facile da applicare e rapidamente disponibile, che consente agli agricoltori di mettere in sicurezza i propri raccolti, in sinergia con le pratiche agronomiche tradizionali.

Soluzioni efficaci disponibili per mais, cereali a paglia, girasole e soia

Attualmente sono disponibili quattro soluzioni approvate per l’uso su mais (EliZea), cereali a paglia (EliGrain-a), girasole (EliSun-a) e soia (Best-a). Tutte sono state ampiamente testate in condizioni reali di coltivazione, su grandi superfici e in tre continenti, dimostrando la loro efficacia nel garantire le rese e persino nell’ottenere aumenti significativi. Per tutte le colture testate, i fitosteroli di Elicit Plant hanno permesso di ottenere un guadagno di resa minimo medio del 10%.